BIO3DMATRIX S.R.L.
L'idea imprenditoriale nasce dai nostri risultati sperimentali degli ultimi anni, incentrati sull'impiego innovativo di un materiale biocompatibile ed economico per la fabbricazione di supporti 2D e 3D per colture cellulari neuronali, in grado di migliorarne la performance. L'attività di impresa prevede di introdurre sul mercato nuovi prodotti, a base del biopolimero chitosano ed altre componenti bioattive, che consentano di ottimizzare l'utilizzo e la caratterizzazione di colture neuronali 2D e 3D. In questo modo è possibile ottenere modelli in vitro altamente versatili per effettuare screening farmacologici veloci, affidabili e che riproducano in modo più fedele le caratteristiche morfologiche e funzionali del tessuto in vivo. Studi recenti hanno stimato che la popolazione over 65 triplicherà entro il 2050. Questo avrà un impatto forte sul sistema sanitario, ed in particolare si potrà verificare un incremento dell'incidenza delle patologie neurodegenerative, quali Alzheimer, Parkinson e demenza senile, per cui l'età avanzata rappresenta il maggior fattore di rischio. Per questo motivo, sarà fondamentale avere degli strumenti efficaci ed affidabili per uno screening rapido ed economico di molecole candidate per il trattamento di queste patologie in fase preclinica. D'altra parte, è riconosciuto come il 25% dei farmaci non superino i trials clinici perché tossici per l'uomo. Il prodotto offerto può essere utilizzato sia con cellule animali che con cellule staminali umane per la riduzione o la sostituzione della sperimentazione animale. Questo approccio si inserisce nello spirito della direttiva 2010/63/EU e del DL 26/2014 sulla protezione degli animali da laboratorio. L'innovazione della nostra idea risiede non tanto nello sviluppo di nuovi materiali o nell'invenzione di nuovi strumenti, quanto nel proporre l'impiego alternativo di un biopolimero naturale e a basso costo lavorato con tecniche semplici ma non convenzionali in configurazione 2D e 3D.
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Trattamento di superfici tramite film di chitosano per colture neuronali bidimensionali: il brevetto si basa sull'utilizzo del chitosano come fattore di adesione cellulare per preparazione di colture neuronali 2D su differenti supporti, come alternativa all'impiego di fattori standard.
Il chitosano è un polisaccaride derivato dalla chitina, componente principale dell'esoscheletro dei crostacei. I metodi standard per la funzionalizzazione di supporti per colture cellulari sono basati sull'uso di biopolimeri di sintesi o naturali, che hanno generalmente un costo elevato.
Ad esempio, la poliornitina è una catena amminoacidica di sintesi il cui costo risulta elevato soprattutto per i laboratori che fanno un uso massiccio di colture cellulari. Il chitosano invece è un biopolimero naturale di basso costo e che ha la capacità di sostenere l'adesione e il differenziamento di culture neuronali.
Nella nuova metodologia proposta, la soluzione di chitosano può essere depositata per adsorbimento o tramite nebulizzazione.